La colecistectomia laparoscopica
Che cos’è la colecistectomia laparoscopica? E’ una tecnica chirurgica, introdotta nel 1987 da un ginecologo francese, Philippe Mouret, che ha cambiato il modo di lavorare dei chirurghi generali, abituati a tracciare lunghe incisioni nell’addome per accedere agli organi endoaddominali.
Come si realizza l’intervento? Mediante quattro piccoli fori, si introducono nell’addome una piccola telecamera e due pinze miniaturizzate che consentono, attraverso l’insufflazione di un gas (l’anidride carbonica, CO2) di visualizzare il fegato ed al di sotto di esso, le Vie biliari, in particolare la colecisti. A questo punto, si isola il dotto cistico, che fa comunicare la colecisti con la Via Biliare Principale e lo si seziona tra clips metalliche. La stessa manovra si effettua per l’arteria cistica, che irrora la colecisti. Si procede poi a staccare la colecisti dal suo letto al di sotto del fegato. La colecisti così asportata viene posta in un sacchetto di plastica sterile ed estratta dall’addome. L’intervento termina con il posizionamento di un drenaggio sotto il fegato che verrà rimosso il mattino seguente.
Ed il giorno dopo? Si effettua un prelievo di sangue per controllare che i test di funzionalità epatica siano nella norma.
E’ un intervento doloroso? La sintomatologia dolorosa post-operatoria è modesta e non necessita di un trattamento analgesico importante. Il paziente si mobilizza fin dal primo giorno dopo l’intervento.
Quando viene dimesso il paziente? In genere dopo 2 giorni dall’intervento, ma in qualche caso è possibile anche il giorno dopo.
Dopo quanto si puo’ ricominciare a mangiare? Entro una settimana circa l’alimentazione può ritornare normale, ma già il giorno dopo l’intervento si riprende una dieta leggera.
Dopo quanto si puo’ riprendere a lavorare? Entro 10-15 gg in genere il paziente riprende l’attività lavorativa.
E’ un intervento pericoloso? No se eseguito da chirurghi esperti, le complicanze sono molto rare, ed in oltre il 95% dei casi non vi sono problemi.
La tecnica laparoscopica TAPP per la correzione dell’ernia inguino-crurale
Che cosa è la TAPP? La parola TAPP è un acronimo e sta per via di accesso transaddominale pre-peritoneale. E’ una tecnica con cui, mediante tre piccoli fori nell’addome, si accede alla cavità addominale, si individua la zona di debolezza sede dell’ernia, e dopo aver inciso dall’interno quella membrana che avvolge i muscoli dell’addome (il peritoneo) e retratto il sacco erniario, si posiziona dietro ai muscoli stessi una retina che, chiudendo la porta dell’ernia inguino-crurale, corregge definitivamente la zona di debolezza. L’intervento termina con la chiusura della breccia nella parete mediante graffette metalliche.
Quanto dura l’operazione? Circa 45-60 minuti e viene eseguita in anestesia generale perché la necessità di insufflare nell’addome un gas (anidride carbonica, CO2) allo scopo di visualizzare i visceri è una manovra che causa dolore, e non è sufficiente utilizzare l’anestesia spinale.
Quanto dura il ricovero? Dura in media 12-24 ore.
E’ molto doloroso? Il dolore post-operatorio è minimo, Il paziente dopo la dimissione può riprendere rapidamente la sua vita di relazione, evitando sforzi fisici per 10-15 gg e dopo 10 gg in genere riprende l’attività lavorativa, cosa che con l’intervento tradizionale è impossibile per almeno 20-25 gg. per il dolore a livello della ferita chirurgica inguinale.
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